Il termine moda, inteso come modo collettivo di vestirsi, è la diretta traduzione del francese mode, vocabolo apparso per la prima volta, secondo gli studiosi transalpini , nel 1482 al posto di manière e façon, per indicare uno specifico tipo di abbigliamento. Sebbene non si possa affermare l’esistenza di una definizione univoca del termine, cito quella del Grande Dizionario Garzanti, secondo il quale moda è :
“l’usanza più o meno mutevole che, diventando gusto prevalente, si impone nelle abitudini, nei modi di vivere, nelle forme del vestire”Oggi la moda può essere intesa su tre livelli differenti, ma complementari:
- Moda come industria e commercio dell’abbigliamento, quindi come settore produttivo e distributivo;
- Moda come coscienza collettiva, cioè come meccanismo sociale che fissa delle regole basate sulla soggettività dell’opinione pubblica;
- Moda come inquietudine, nel senso di dinamicità, come elemento di variabilità e di mutamento che si lega intrinsecamente al concetto di cambiamento.
A partire dagli anni '50, la moda non è più ad appannaggio esclusivo della classe agiata, ma, si sviluppa su scala globale. Inizia così, da parte degli stilisti, il gioco delle linee e delle lunghezze, delle nuove forme e dei nuovi tessuti, ma soprattutto il gioco dei colori. I colori sono i veri protagonisti nella moda, basti pensare che alcune tinte sono diventate delle vere e proprie icone: rosso Valentino, azzurro Tiffany, solo per fare alcuni esempi.
Ma arriviamo finalmente a parlare del blu nella moda.
Il blu è un colore trasversale, internazionale, tipico di tutte le culture e di tutte le estetiche. Considerato il colore dell'eleganza, a partire dal XIII secolo il blu ha racchiuso in sé il più alto grado di nobiltà. Da allora lo si sceglie proprio per la raffinatezza che rappresenta.
Elegante e intenso, il blu è tra i colori più gettonati dagli stilisti per la sua grande versatilità. Il top dell’abbinamento è rappresentato dal bianco ma sta anche molto bene con il rosa cipria, il rosa scuro e il rosa antico, il beige e il tortora, il senape e il ruggine. Una cosa è certa secondo l'opinione comune: non si può abbinare al nero poiché , trattandosi di colori scuri, si escludono a vicenda.
Eppure il noto stilista francese Yves Saint Laurent ha dimostrato che il blu e il nero insieme sono un abbinamento raffinato, appunto perché inaspettato. Ecco alcuni degli abiti da lui creati, divenuti delle vere e proprie icone di stile, delle opere d'arte, anche per la scelta dei materiali principalmente utilizzati, a partire dalla pura seta, fino al raso. Del resto, come diceva lui,
«le mode passano,lo stile resta».
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