giovedì 1 dicembre 2016

19-ANATOMIA DEL COLORE

Mettetevi comodi e preparatevi a leggere una storia che ha come protagonista uno dei colori più affascinanti e misteriosi di tutti: il blu.

Una storia che si rispetti dovrebbe iniziare con una breve presentazione , beh non la mia, io non ho bisogno di presentazioni, tutti mi conoscono, perché io sono il blu.
Che mi si dia pure dell'arrogante, però sfido chiunque a darmi torto: sono uno dei sette colori dell'arcobaleno, ma soprattutto sono un colore primario , quindi basta una combinazione tra me, il verde e il rosso per ottenere uno qualsiasi dei mille colori presenti in natura. La natura.. beh sono anche uno dei colori più diffusi. Fate un'esperimento, chiudete per un attimo gli occhi e provate ad immaginarmi, provateci e non indugiate sulle gradazioni che preferite. Sono pronto a scommettere che avete immaginato un cielo o magari tutte le varie sfumature del mare, qualcuno magari ha anche sentito il suono delle onde che si infrange sugli scogli. Mi hanno studiato, gli scienziati, e hanno scoperto che sono uno dei colori fondamentali nella cromoterapia perché ho un effetto rasserenante. Simboleggio l'armonia e la calma: forse è per questo che sono anche simbolo di pace e faccio da sfondo a tutti i principali loghi delle associazioni non governative.
Purtroppo però non ho avuto tutta questa gloria in passato. Il mio passato è oscuro, avvolto nel mistero. Gli antichi avevano paura di me, incutevo timore: gli antichi Romani mi odiavano perché mi associavano agli occhi dei barbari, mentre per gli altri popoli ero associato al divino, all'ultra-terreno soprattutto per il fatto che sono il colore del cielo, del mare, dell’infinito spazio.
A me però piace pensare che il motivo della mia poca notorietà, della paura nei miei confronti, risieda nel fatto che sono un colore molto raro, un colore difficile da estrarre, difficile da produrre. L'unico modo che avevano per raffigurare le divinità in cielo, era quella di usare i lapislazzuli, pietre preziose dall'elevato valore ( le uniche miniere di lapislazzuli erano nell'antica Persia ) .
Per fortuna con il passare degli anni l'uomo è riuscito a trovare un modo per potermi estrarre in maniera sempre più facile e di pari passo è cresciuta anche la mia notorietà.

Oggi sono nell'Olimpo dei colori, sono il supereroe dei colori. Il fatto è che in me e nelle mie varianti c'è qualcosa di magnetico, che vi apre lo spazio e vi spinge a immergervi dentro e vi porta a trovare una dimensione nuova di pace e tranquillità, e oggi nel mondo tutti hanno bisogno di un po' di pace e tranquillità.


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